BIOGRAFIA
Nata a Roma, vive e lavora a Cortona. L’opera di Jole Crivelli si colloca su un piano decisamente onirico. L’artista ha un impatto istintivo con l’arte pittorica, alla ricerca di figurazioni di sogno e di miti, secondo la peculiarità del “ frammento “ naif.
I suoi antesignani sono senza ombra di dubbio Astarita e Russeau, simbolicamente interpretati ma non accolti dal punto di vista grafico. La Crivelli aderisce completamente al monto onirico come ricompensazione del mondo fenomenico-logico, rivisitato dal subconscio, e proiettato nel divenire delle cose, con una ricerca di identità sul pentagramma di ciò che è reale e irreale: l’arte insomma vista come vita, secondo un canone fatto proprio dal Decadentismo del primo novecento.
Quadri pieni di contrappunti policromi, stilemi narrativi che sconfinano “ in un flusso atemporale sonoro visivo con la sua sbrigliata e colorita fantasia nel rapporto dialettico fra se’ e gli altri, tra vivere e vedersi vivere.
Il suo linguaggio pittorico è approfondimento di tecniche, sperimentazione: ricerche che non solo le consentono una maggiore presa dei contenuti ispirativi, ma un arricchimento espressivo delle varie forme estetiche e delle costruzioni inventive.